L’Indisposizione
Mostra degli elaborati grafico-pittorici e scultorei realizzati dagli alunni della Scuola Secondaria
1^ INDISPOSIZIONE “G. RODARI” – mostra degli elaborati grafico-pittorici e scultorei realizzati dagli alunni della scuola secondaria.
Indisposizioni vennero definite le mostre organizzate in Italia, sul finire dell’Ottocento, dagli artisti che avversavano il circuito dell’arte ufficiale. Fra questi, Medardo Rosso. La forza creatrice di questi valenti artisti partiva dal basso, dalle difficoltà, dall’oppressione subita dalla cultura del Palazzo. Anche la nostra scuola parte da una forza proveniente dal basso: essa è la voce di una periferia abbandonata, teatro di eventi di secondo piano, di cui ci si ricorda solo quando si leggono i titoli dei giornali che introducono le notizie di cronaca nera.
“Il mio quartiere è un mortorio dove non succede mai niente.”. Questa è la frase scritta da un alunno della nostra scuola su di una pallina di Natale realizzata per decorare l’albero di piazza dell’alberone. Una frase come una prece, rivolta in termini civili a non meglio precisate istituzioni, laddove chi ricopre cariche istituzionali fa spesso verbo demagogico e non perde occasione di ridicolizzare gli schieramenti politici diversi dal proprio. Il solito minuetto dei politicanti, non c’è che dire. Cos’altro avrebbe potuto descrivere, il nostro alunno, se non l’abbandono in cui versano oggi le periferie? La scuola Gianni Rodari è uno dei pochi organismi sociali di Morena pullulanti di vita, eppure casca in terra, funziona fra mille difficoltà e solo grazie a chi al suo interno studia e lavora; e questo, se mi è permesso dirlo, indispone me come gli autori dei lavori appesi alle pareti o disposti, nudi e crudi, sui banchi.
Così si muore. Con la borgata dentro al cuore. Ciò che resta è la pratica dell’arte, come fatto consolatorio e possibilità di discernere il bene dal male.
Il percorso della mostra si articola in tre sezioni, ed ognuna di esse corrisponde ad un colore. Su due pareti dell’edificio, l’una adiacente la sala professori, evidenziata da un disco blu, e l’altra attigua all’entrata della classe 1^D, evidenziata da un disco rosso, sono stati esposti i disegni realizzati dalle classi prime, seconde e terze delle sezioni A, B, C e dalla classe 3^ della sezione D. Di fronte alla parete evidenziata con un disco rosso, disposti sui dei banchi contrassegnati da un disco giallo, vi sono esposti personaggi di ipotetici cartoni animati, realizzati in Das colorato a tempera dagli alunni della classe 2^D. Si tratta di personaggi inventati ad hoc, coloratissimi, che potrebbero ricordare a qualcuno i pupazzi di The Muppet show. Il criterio di curatela della mostra potrà risultare ad alcuni disturbante ed anti-estetico; nondimeno si è cercato di dare il senso di un lavoro corale allestendo i lavori l’uno accanto all’altro sulle pareti nude e sui banchi scolastici, senza orpelli Kitsch, in maniera pulita e secondo un preciso disegno.